giovedì 21 settembre 2017

CERCASI......NONNA SITTER





Per chi lavora, per chi ha la propria famiglia lontano o non ha nessuno a cui lasciare i bimbi nel momento del bisogno… la babysitter diventa una necessità fondamentale.
Può servire in maniera saltuaria o stabile, ma in entrambi i casi una cosa è certa: deve essere affidabile, preparata e soprattutto deve piacere ai vostri bambini! 
I bambini non vogliono una babysitter noiosa, che sembra già stanca appena arrivata e che passa il suo tempo sul divano, i bambini vogliono qualcuno che li sproni a muoversi e a fare e che non sbuffi quando loro chiedono di giocare, vogliono una persona energica, creativa e fantasiosa.                                            Una babysitter estroversa piace molto ai bambini che amano essere coinvolti e sentire che possono anche permettersi di essere timidi, perché ci pensa la loro tata a farli uscire dal guscio e stimolarli a relazionarsi e fare.                                           Una brava babysitter c’è per rispondere alle mille domande che nascono ogni giorno nella testa di un bambino, è la figura su cui contare, non solo riguardo il gioco e la pappa, ma anche per imparare, per confrontarsi: è capace di stare al passo con la mente curiosa e avida di scoperte del bambino.                                      Una brava babysitter è soprattutto gentile e questa è una cosa che i bambini notano subito, è vero che noi la paghiamo per stare con i nostri bimbi, ma questo loro non lo devono percepire: loro devono sentire che lei ama stare con loro, che ci tiene davvero e che non è un peso.                                                                          Le migliori babysitter si riconoscono dal sorriso dei bambini che seguono, bimbi sereni che hanno giocato e imparato tanto con una tata che a sua volta ama il gioco e le risate, una babysitter creativa, che organizza e inventa giochi e permette ai bambini di sperimentare e giocare in modo creativo è davvero il massimo!
                                                                                                      

 Ai bambini piace che la babysitter sia una specie di amica e compagna di giochi, ma vogliono anche sentirsi protetti e sapere che anche con lei valgono le stesse regole che sì, a volte sentono strette, ma danno loro quei limiti che li fanno sentire sicuri; una brava babysitter sa essere responsabile e sa quando può concedere una libertà in più e quando invece prendere in mano le redini della situazione senza esitazione.                                                                                                                        E' bello, per il bambino, sapere di avere vicino una persona che sa cogliere i suoi piccoli sguardi e leggere le sue emozioni, oltre un muso lungo o un capriccio, che capisce cosa sta provando e sa come porsi di conseguenza, trovando il modo migliore per superare la crisi o gestire la grande felicità.                                          Una brava babysitter non tradisce mai la fiducia dei “suoi” bambini… non dice loro bugie e non spiffera le loro confidenze (a meno che non sia qualcosa che i genitori devono assolutamente sapere).
La figura della nonna sitter, oltre a tutte queste fantastiche caratteristiche, unisce l'esperienza di anni di vita trascorsi coi bambini e la saggezza e la calma raggiunte con l'età .... nonché la capacità di fare le "super coccole".
NONNA SITTER presente all' ISOLA MAGICA vi aspetta per crescere insieme e divertirci!                 un bacino rosa colore amore!     Maria Rosa





venerdì 15 settembre 2017

VESTIAMOLI D'AUTUNNO

Dall'afa e dal caldo, a giorni insopportabile, si è passati rapidamente a temperature più fresche, che sono spesso la causa dei primi malanni e raffreddamenti, specialmente se non vestiamo adeguatamente i bambini.
Ogni bambino può essere più o meno sensibile al freddo o al caldo e anche la costituzione fisica è importante: i bimbi “magrolini” saranno più sensibili al freddo rispetto a quelli più “in carne” e, pertanto, potrebbero raffreddarsi più facilmente.                                                       Non bisogna relegare i bambini in casa se fuori la temperatura è più fredda, meglio uscire, anche ogni giorno, con carrozzina o passeggino, scegliendo gli orari e gli indumenti giusti, perché la stagione autunnale è la migliore per fare lunghe passeggiate e per farli giocare all'aria aperta.                                                                                                                             Uscire permette al piccolo non solo di respirare meglio, ma anche di scoprire luci, colori e rumori che stimolano il suo apprendimento; inoltre è fondamentale per rafforzare le difese immunitarie, così da garantire una migliore resistenza alle malattie da raffreddamento, che si presenteranno puntualmente con l’arrivo dei mesi invernali.

È consigliabile vestire il bimbo “a strati”, in maniera che, a seconda della situazione, possiamo mano mano coprirlo o scoprilo; per il neonato è necessario semplicemente controllare il suo stato di benessere toccando il collo sotto i vestitini (non le manine, come si fa comunemente, perché solitamente sono più fredde rispetto al corpo); i bebè hanno il sistema di autoregolazione non ancora formato completamente e possono avere parti del corpo con temperature diverse.                                                                                                 Vestirlo troppo impedisce alla sua pelle di traspirare correttamente e limita la sua libertà di movimento.  
Un'attenzione maggiore va data al bambino molto piccolo (di un mese di vita o nato prematuro) perché è molto più sensibile al freddo: se si decide di portarlo fuori per una passeggiata, è meglio coprirlo bene ed evitare di farlo in giornate molto ventose perché si solleva la polvere e le sostanze nemiche alla sua salute.                                                            


E se improvvisamente inizia a piovere?  Niente paura, basterà utilizzare l’apposita copertura antipioggia del passeggino o della carrozzina e una volta rientrati in casa cambiargli gli indumenti, se bagnati o umidi.

Perfetto è un abbigliamento comodo e semicaldo ,cotone o acetato e per le giornate più fredde, il velluto, la ciniglia e i tessuti più pesanti. I jeans vanno bene in ogni situazione, da accoppiare ad una maglia di cotone o ad una camicia dello stesso tessuto dei pantaloni.          Le scarpe variano da stagione a stagione, ma l’importante è che siano impermeabili all’acqua e resistenti al freddo, come gli scarponcini scamosciati o gli anfibi isolanti ma traspiranti.


Qualche piccolo accorgimento
Per evitare al bimbo gli sbalzi di temperatura è importante farlo abituare al  clima esterno: quando si esce da casa, meglio sostare qualche minuto nel portone per evitare che l’uscita dall’ambiente troppo caldo possa nuocergli. Nei luoghi chiusi (quando si entra in un locale o in macchina), leviamo qualche strato al bambino per evitare di farlo sudare e rimettiamogli la giacchetta, prima di venire a contatto con la temperatura esterna.
Per vestire il neonato durante i primi freddi, è meglio utilizzare le magliette in caldo cotone oppure quelle double face, con cotone sulla pelle e lana fuori. Cotone, lino e seta sono i tessuti migliori per la pelle del piccolo, al contrario delle fibre sintetiche che non assorbono il sudore e possono provocare allergie e conseguenti irritazioni cutanee.
Nella scelta dei modelli, soprattutto per i più piccoli, sono consigliate le tutine con l’abbottonatura nelle gambe, così da facilitare anche il cambio del pannolino, però è questione di abitudine perché anche le tutine con i bottoni posteriori sono comode.

Il cappellino è obbligatorio? Non è una regola, ma serve solo per proteggere il bimbo dal sole e dal freddo; quindi se la giornata è semplicemente fresca, meglio evitarlo, anche perché i bambini solitamente non lo sopportano.