giovedì 12 ottobre 2017

IL GIOCO SIMBOLICO








Verso i 18 mesi il bambino inizia l'attività rappresentativa, connessa allo sviluppo del linguaggio e della socializzazione e lo fa attraverso l'imitazione e il gioco simbolico cioè  il mitico "FACCIAMO FINTA CHE".

 Il gioco simbolico è una delle attività preferite dai bambini ed è anche una delle più formative dal punto di vista della sperimentazione e della rielaborazione della realtà in cui vivono; i bambini, infatti, hanno la possibilità di ricostruire a loro piacimento il mondo che li circonda, inserendovi emozioni, azioni e parole e avendo la possibilità di impastarle e maneggiarle nel modo che più li rassicura.                                                                                                                                                                             Uno dei modi per rendere il gioco ancora più speciale è quello di avere la possibilità di calarsi nei panni dei personaggi che entreranno nel gioco e vi assicuro che non serve essere dei sarti provetti, basta solo affidarsi alla fantasia.                                                                                                       Come?   Creando un angolo interamente dedicato ai travestimenti!                                                                                                                               Chi di noi non ha mai desiderato essere una principessa, un pirata o semplicemente ricalcare i gesti di mamma e papà?                                                Allora via, tutti a giocare con vecchi abiti e scampoli.                                              
 I genitori possono favorire queste capacità predisponendo un ambiente adatto con stimoli diversificati, mettendo a disposizione del bambino una cassetta dei travestimenti: è sufficiente una cesta o una scatola capiente e tutto ciò che di indossabile, ma non necessario, avete in casa: camicie vecchie di papà, scarpe della mamma, coperte, sciarpe, cinture, collane, borsette, cappelli, maschere, grembiuli, ecc.   L’idea di base è che il bimbo riesca ad utilizzarli da solo e come più gli piace, non sorprendetevi, quindi, se la camicia diventerà una gonna e una borsa colorata un cappello all’ultima moda…....la fantasia non segue le regole del guardaroba perfetto!



Ah, una cosa che non deve mancare, oltre allo specchio in cui ammirare soddisfatti i risultati, è la disponibilità di mamma e papà di farsi vestire dai bimbi; sia per immedesimarsi in un personaggio, sia perché il vostro bambino sta rimettendo in scena il momento della vestizione mattutina.                                                                                              Giocare insieme è un momento fondamentale: il bambino può confrontarsi con l’adulto (che ha molta più esperienza di lui del mondo reale e delle sue regole) e osservarne direttamente le reazioni; l’adulto, al contrario, ha la possibilità di rivedere le proprie modalità relazionali dal punto di vista del proprio figlio…c’è sempre da imparare!!!
Per giocare a “far finta” i bambini utilizzano oggetti, azioni, identità e situazioni come simboli, in modo da rappresentare qualcosa che non è presente, ma che si può immaginare. Non a caso, infatti, è chiamato gioco simbolico quello dove qualcosa viene utilizzata per “significare” qualcos’altro: un elemento fisicamente presente è usato per rappresentare un elemento assente nella realtà concreta, che viene quindi evocato attraverso la mente.
Si tratta di un comportamento che ha un' importante funzione nello sviluppo del bambino: giocando a far finta il piccolo racconta se stesso e il mondo dei grandi che lo circonda, sperimenta abilità cognitive e relazionali, apprendendo una nuova funzione della propria mente: quella di immaginare cose che non sono davanti a lui....e così un pezzo di legno diventa un cavallo, una tazzina vuota può contenere del tè, una bambola assume caratteristiche e volontà umane.  

Con il gioco del travestimento il bambino scopre e interiorizza un'altra immagine di sè allo specchio e ha la possibilità di riprodurre situazioni e atteggiamenti vissuti dal mondo adulto; si favoriscono pertanto lo sviluppo della creatività, della fantasia, un aumento di autostima e di iniziativa personale, rafforzando la capacità di relazione e socializzazione. 
Per i genitori e gli educatori è un'ottima occasione per cogliere eventuali difficoltà, paure, ansie, timori, desideri, emozioni del bambino: OSSERVARE per capire!!

A presto, un bacino rosa colore amore  Maria Rosa





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